I rimedi naturali contro l’allergia al polline esistono e possono alleviare i fastidi permettendo di evitare di ricorrere a farmaci che non sempre sono privi di controindicazioni o effetti indesiderati. La primavera di quest’anno è decisamente anomala, si potrebbe dire che è in anticipo di un bel po’, se si considera che in alcune regioni del Sud del paese alcuni alberi da frutta hanno iniziato a fiorire già tra gennaio e febbraio. Ma la vera invasione dei pollini è di questi giorni, pollini di molte erbacee che sono poi quelli che più di altri rappresentano un problema per i soggetti allergici. Toccherà poi ad alcune essenze arboree, come ad esempio la betulla e i pioppi, per cui per chi soffre di allergia si annunciano tempi cupi. Prurito agli occhi e al naso, lacrimazione eccessiva, starnuti, tosse, stanchezza, irritabilità sono tutti sintomi che rendono questo periodo dell’anno uno dei più difficili da affrontare.
Per fortuna esistono ormai farmaci in grado di ridurre questa sintomatologia, anche se capita spesso che dopo un certo periodo di tempo l’organismo si abitua al principio attivo e quindi l’efficacia del farmaco tende a diminuire. Per fortuna, come detto in precedenza, vi sono alcuni rimedi naturali che possono dare una mano a ridurre il fastidio, anche se bisognerà adottare anche alcune piccole precauzioni per ridurre il più possibile l’esposizione ai pollini. Ricorrere alle mascherine è una soluzione efficace, anche se scomoda a dire il vero, così come è necessario, se si circola in auto in zone verdi, mantenere chiusi i finestrini e assicurarsi che il filtro antipolline del sistema di ventilazione funzioni alla perfezione.
Arieggiare la casa di sera, momento della giornata in cui il polline nell’aria è meno presente, e mantenere le finestre chiuse nelle altre ore del giorno. Fare attenzione alla pulizia personale, così come a quella degli indumenti che si indossano quando si è all’aperto, per evitare di portare in casa pollini che vi si possono essere depositati. L’alimentazione può essere d’aiuto anche in questi casi.
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I rimedi naturali contro l’allergia al polline esistono e possono alleviare i fastidi permettendo di evitare di ricorrere a farmaci che non sempre sono privi di controindicazioni o effetti indesiderati. La primavera di quest’anno è decisamente anomala, si potrebbe dire che è in anticipo di un bel po’, se si considera che in alcune regioni del Sud del paese alcuni alberi da frutta hanno iniziato a fiorire già tra gennaio e febbraio. Ma la vera invasione dei pollini è di questi giorni, pollini di molte erbacee che sono poi quelli che più di altri rappresentano un problema per i soggetti allergici. Toccherà poi ad alcune essenze arboree, come ad esempio la betulla e i pioppi, per cui per chi soffre di allergia si annunciano tempi cupi. Prurito agli occhi e al naso, lacrimazione eccessiva, starnuti, tosse, stanchezza, irritabilità sono tutti sintomi che rendono questo periodo dell’anno uno dei più difficili da affrontare.
Per fortuna esistono ormai farmaci in grado di ridurre questa sintomatologia, anche se capita spesso che dopo un certo periodo di tempo l’organismo si abitua al principio attivo e quindi l’efficacia del farmaco tende a diminuire. Per fortuna, come detto in precedenza, vi sono alcuni rimedi naturali che possono dare una mano a ridurre il fastidio, anche se bisognerà adottare anche alcune piccole precauzioni per ridurre il più possibile l’esposizione ai pollini. Ricorrere alle mascherine è una soluzione efficace, anche se scomoda a dire il vero, così come è necessario, se si circola in auto in zone verdi, mantenere chiusi i finestrini e assicurarsi che il filtro antipolline del sistema di ventilazione funzioni alla perfezione.
Arieggiare la casa di sera, momento della giornata in cui il polline nell’aria è meno presente, e mantenere le finestre chiuse nelle altre ore del giorno. Fare attenzione alla pulizia personale, così come a quella degli indumenti che si indossano quando si è all’aperto, per evitare di portare in casa pollini che vi si possono essere depositati. L’alimentazione può essere d’aiuto anche in questi casi.
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